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TIM COOK SVELA IL NUOVO IPAD

La terza generazione del tablet non poteva essere meno che rivoluzionaria, almeno secondo i canoni di Apple, e in effetti il nuovo iPad (questo il nome, quindi non iPad 3 o iPad HD) introduce elementi tecnologici e concettuali destinati a diventare paradigmi per il genere. Sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco c’è Tim Cook, numero uno di Apple dopo il mito dell’era digitale che é diventato Steve Jobs. E rende subito chiaro che la mela risponde alla sfida della concorrenza con un ampio rilancio. E “non é tutto qui”, dice Cook in chiusura del keynote, “il 2012 sarà un anno in cui introdurremo altra tecnologia di alto livello. Questo è solo l’inizio”, ha chiosato l’ad.
Cook elenca i consueti numeri dei successi di Apple, i 25 miliardi di download dall’App store, i milioni di dispositivi iOs venduti nel mondo. Ma la platea aspetta altro, e Cook gioca un po’ con l’attesa, mostrando la nuova Apple Tv e le sue nuove capacità FullHD, gli show televisivi disponibili il giorno dopo la messa in onda, una nuova interfaccia e i suggerimenti di Genius. Poi finalmente svela il nuovo tablet. L’elemento chiave di questa terza generazione é l’alta definizione. E ci sono almeno due motivi: primo, il display ad alta risoluzione, effettivamente di impatto visivo notevole. È un “retina display” da 2048 x 1536, in cui la distanza tra i pixel diminuisce (264ppp), formando un’immagine molto più definita del precedente, qualcosa di mai visto finora su un tablet. La differenza, data la grandezza del display, è anche più percepibile del salto qualitativo tra iPhone 3GS e iPhone4, il primo dispositivo ad adottare il display Retina.

L’alta qualità dello schermo rende la fruizione di contenuti multimediali e applicazioni un’esperienza inedita, senza dubbio Apple ha in mano qualcosa di unico sul mercato, e una risoluzione così elevata apre le porte a infinite applicazioni di alto livello dell’oggetto tablet, dalla produttività ai servizi, dal campo medico all’intrattenimento interattivo e passivo.

Il secondo motivo è la fotocamera da 5 megapixel, meno degli 8 che ci si aspettava, ma migliorata e dotata di stabilizzatore, comunque in grado di scattare immagini di buona fattura e soprattutto di girare video in fullHD 1080p, e rivederli subito sul display in alta risoluzione, o montarli con iMovie, e condividerli subito in rete. Una caratteristica che prevedibilmente farà sfoderare molte carte di credito alla cassa dell’Apple store.

Le altre innovazioni sono quelle che le indiscrezioni prima del lancio avevano annunciato, ovvero un nuovo processore centrale dual-core (ma con grafica quad-core), l’A5X: “Due volte più veloce di un Tegra3”, garantisce Phil Schiller, sul palco per la presentazione.

Caratteristiche tecniche che pongono il nuovo iPad un bel po’ sopra il pur ottimo iPad 2, e che lo rendono uno strumento al momento unico per potenza e capacità grafiche. Per lavorare sì, ma sicuramente anche per giocare e per informarsi, perché il display in alta risoluzione appare particolarmente indicato per apprezzare i dettagli di immagini e facilitare la lettura.

Altra novità: il riconoscimento vocale, con la possibilità di dettare sms o messaggi mail (ma non c’è ancora in italiano). Batteria: fino a nove ore di utilizzo su rete 4G, 10 ore su 3G. Ma peserà qualcosa di più del suo predecessore. Dimensioni: 24,1×18,6 centimetri, alto 9,4 millimetri per 635 grammi. Aggiornate tutte le applicazioni, ovviamente.

Le pezzature di memoria rimangono le stesse, 16, 32 e 64 gigabyte. Per new iPad é prevista anche connettività LTE, ovvero internet più veloce in mobilità, che sarà impostata sulle singole frequenze che le nazioni assegneranno al 4G. Per dimostrare la velocità, il demo fa vedere un iPad con LTE scaricare tre immagini pesanti molto prima che l’iPad 3G affiancato abbia iniziato a scaricare la prima.

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