TikTok passa al contrattacco e adesso vuol portare in tribunale l’amministrazione Trump. L’annuncio sul sito che il social ha inaugurato per “difendersi” dalle accuse piovutegli contro proprio dalla Casa Bianca.
La società cinese che gestisce il social ha annunciato la sua volontà di far valere le proprie ragioni. Sarà, alla base del ricorso, il Quinto Emendamento che sarebbe stato violato secondo il management di TikTok perché l’ordine emesso da Trump sarebbe stato assunto senza fornire alcuna possibilità di difesa alla società che ne è stata bersaglio.
Secondo TikTok, il social non rappresenta – come ventilato dalla presidenza Usa – una minaccia per la sicurezza interna degli Stati Uniti. E, anzi, per un anno s’è lavorato a una soluzione della controversia, con la massima disponibilità, senza ricavarne granché in cambio. Dunque la scelta “obbligata” di adire le vie giurisdizionali. Intanto continua il countdown: entro il 15 settembre, secondo quanto imposto nell’ordine esecutivo, il social deve passare di mano pena il bando dal mercato interno degli Stati Uniti.
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