Le tre idee che sono state alla base del successo di Amazon potrebbero essere la nuova base di partenza per il rilancio del Washington Post. Jeff Bezos, il fondatore del gigante Internet da 61 miliardi di dollari di fatturato (dati 2012) e nuovo proprietario del quotidiano, ammette candidamente di non avere la formula magica per far guarire l’industria editoriale dai suoi malanni, ma che è pronto a cimentarsi nell’impresa di proiettare il Post in una nuova “età dell’oro”. “Abbiamo avuto tre grandi idee ad Amazon alle quali siamo rimasti fedeli per 18 anni ed esse sono la ragione del nostro successo: mettere il cliente al primo posto. Inventare. Essere pazienti”, spiega Bezos, nella prima intervista dopo l’annuncio, all’inizio di agosto, dell’acquisto del quotidiano dalla famiglia Graham per 250 milioni di dollari. “Se sostituiamo ‘cliente’ con ‘lettore’, quell’approccio, quel punto di vista, può avere successo anche al Post”.
Bezos ha in programma, per oggi e domani, una visita a Washington per incontrare i vertici e lo staff giornalistico del quotidiano. La prima dopo l’annuncio della vendita, che verrà finalizzata a ottobre. Il fondatore di Amazon anticipa che il suo principale contributo alla nuova impresa sarà offrire il suo “punto di vista” nelle discussioni che avrà con i vertici del giornale sul futuro del Post. Inoltre, assicurerà il suo sostegno finanziario per il tempo necessario a far tornare il Post un’azienda editoriale in grado di produrre nuovamente profitti.
“Per il Post è importante non limitarsi a sopravvivere, ma crescere”, dice Bezos, che vuole anche sfatare il mito del genio solitario della Silicon Valley in grado di risolvere da solo qualsiasi problema.
“Se immaginiamo una nuova età dell’oro al Post, questa sarà dovuta all’ingegno, all’inventiva e alla sperimentazione di un’intera squadra – dice – Io sarò lì per dare consigli a distanza. Se riusciremo a risolvere il problema, non sarà mio il merito”.
Nella sua visita di due giorni al quotidiano, Bezos ha in programma incontri con i top manager del Post, a cominciare dall’ad Katharine Weymouth, con la redazione e con i responsabili della tipografia. In particolare, domani mattina, Bezos avrà un meeting ristretto con 20 dei principali giornalisti ed editorialisti del giornale e poi un incontro più ampio con tutta la redazione nel pomeriggio. (Adnkronos)