Presentata a Milano “Tempo di libri”, la nuova fiera dell’editoria

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E’ stata presentata a Milano “Tempo di libri”, la nuova fiera dell’editoria che si opporrà nel 2017 al tradizionale Salone del Libro di Torino. La manifestazione si terrà nei padiglioni di Rho dal 19 al 23 aprile, circa un mese prima dell’evento torinese. Ad occuparsi dell’organizzazione sarà la Fabbrica del Libro, joint venture nata dal sodalizio tra Fiera di Milano e l’Associazione Italiana Editori.  Il presidente dell’Aie, Federico Motta, ha rivendicato l’autonomia dell’organizzazione rispetto alle istituzioni: “Si può organizzare un grande evento culturale anche senza contributi pubblici.  Questo è un progetto che vuole cambiare le dinamiche della promozione dei libri in Italia”. Motta ha annunciato per il 2018 altri eventi nel Sud Italia: “Nel Mezzogiorno ci sono tante energie, ma spesso manca l’organizzazione adatta. Porteremo il nostro progetto al Sud”.

I contenuti dell’evento saranno determinati da un comitato scientifico presieduto da Renata Gorgani, presidente della Fabbrica del Libro. Quest’ultima ha già affermato di voler puntare sull’interattività, e quindi sul pubblico che commenta i libri in rete. Già designati i responsabili dei vari settori della fiera. La scrittrice e redattrice Chiara Valerio si occuperà  del programma generale. All’autore di best seller per ragazzi Pier Domenico Baccalario spetterà, per l’appunto, l’organizzazione del programma 0-18, dedicato ai più piccoli. Il responsabile dell’ufficio studi Aie, Giovanni Peresson, si occuperà del programma professionale.  Si punta ad una vasta partecipazione. L’ad di Fiera Milano, Corrado Peraboni,  auspica la presenza di 120.000 visitatori e 400 espositori disposti sui due padiglioni.  La fiera sarà aperta dalle 10 alle 19. Ci saranno anche eventi serali, alla cui organizzazione collaborerà  Book City, altra kermesse dedicata ai libri del capoluogo lombardo.

Alla presentazione non si è parlato apertamente della rottura tra gli editori e il Salone del Libro di Torino, che sostanzialmente ha portato alla nascita del nuovo evento. Lo strappo tra Torino e l’Aie si è verificato a febbraio. Il presidente dell’associazione, Federico Motta, si è dimesso dal Cda della Fondazione del Libro, l’ente che organizza annualmente la manifestazione. A luglio il Consiglio dell’Aie ha votato per l’abbandono del Salone piemontese e ha deciso di organizzare una rassegna parallela a Milano. Il motivo della rottura è una richiesta di maggiore autonomia da parte degli editori, non esaudita dalla Fondazione del Libro.

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