TELEVISIONE, MAI PIÙ SENZA INTERNET TV E MULTISCREEN, GLI UTENTI DEL PICCOLO SCHERMO NON POSSONO FARE A MENO DELLA RETE

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Internet e tv sempre più legate indissolubilmente, mentre aumenta la diffusione delle tv “intelligenti” che si collegano al web. La prima ricerca sulle connected tv, realizzata da Smartclip (leader europeo per il video advertising multipiattaforma) evidenzia come la fruizione multiscreen da dispositivi collegati a internet sia una delle caratteristiche più importanti e supera la tradizionale visione della tv in termini di tempo dedicato. L’uso simultaneo di internet e tv è ora una realtà quotidiana: quasi due terzi degli intervistati utilizzano internet con assiduità mentre guardano la televisione e circa il 26% degli intervistati è sempre online, mentre guarda la tv.

“Benché l’analisi sia stata condotta su un campione di popolazione tedesca – commenta Luca Di Cesare, Managing Director Italia di Smartclip – i risultati riflettono molto bene le tendenze che si stanno registrando anche nel nostro Paese. Per questo motivo, riteniamo che i dati che emergono da questa ricerca siano di interesse per tutti coloro che sono coinvolti nelle pianificazioni pubblicitarie digitali anche in Italia”.

Più della metà degli intervistati (56%) è già in possesso dei dispositivi necessari per utilizzare internet da uno schermo televisivo, sia direttamente tramite smart tv o tramite device come ad esempio lettori blu-ray o console di gioco collegate al televisore. Circa il 70% degli utenti già utilizza le funzionalità di connessione, almeno di tanto in tanto. La ricerca rileva un forte incremento sulla propensione agli acquisti di connected tv: il 55,1% degli intervistati prevede di acquistare prossimamente uno dei nuovi modelli di smart tv. Questa cifra supera il previsto sorpasso degli smartphone sui cellulari tradizionali (50,2%).

Gli acquirenti di connected tv si configurano come un importante gruppo di utenti unici che offrono agli inserzionisti nuove opportunità di segmentazione: sono rappresentativi della popolazione generale, di istruzione superiore alla media, family-oriented e in gran parte maschi di età compresa tra 29-39 anni, un target difficile da raggiungere attraverso i canali televisivi tradizionali.
Si concretizza quindi sempre più la possibilità di poter indirizzare contenuti personalizzati nel momento di massima attenzione dei singoli gruppi di spettatori. Utenti di smart tv sono fruitori assidui di un’offerta digitale sempre più ampia: oltre a YouTube e Facebook, la maggior parte accede a previsioni meteorologiche, giochi, musica e applicazioni di news, che sono utilizzati da quasi uno su tre degli intervistati, almeno una volta alla settimana, erodendo il tempo di visione della tradizionale tv.

Cresce l’interesse verso le funzionalità dei televisori collegati a internet: la cosiddetta visione “non lineare” di serie tv e film guida la classifica con l’84% dei telespettatori interessati. I contenuti televisivi tradizionali rimangono rilevanti, ma la visualizzazione del contenuto nel momento più opportuno per lo spettatore è considerato un grande vantaggio della connected tv. Anche i programmi di nicchia, che non sono più trasmessi sui canali tradizionali, svolgono un ruolo importante per il 66,5% degli intervistati. Vi è inoltre la possibilità di accedere a generi aggiuntivi come giochi, sport e corsi di fitness considerati un plus tra gli utenti interpellati.

I dispositivi connected tv stanno diventando il centro di controllo del salotto poiché i consumatori possono decidere quando desiderano visualizzare un contenuto, che viene presentato in un ambiente familiare. I nuovi spettatori utilizzano l’interfaccia per la ricerca, per chattare con gli amici o per visualizzare le proprie foto, oltre ad accedere a contenuti personali, rivedere video, fare shopping online o parlare via Skype. E infatti lo studio rivela come il 69% degli intervistati immagini la creazione di una propria “tv homepage” in un prossimo futuro.

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