Denunciare per stalking un cronista tenace, che non ”molla” giornalisticamente la sua preda, è una novità assoluta nel panorama delle attività contro la libertà di informazione che pone i cronisti nella scomoda posizione di difendere non già la cronaca di un fatto, contestabile con gli strumenti di legge, ma un comportamento deontologico. Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime solidarietà nei confronti di Pino Maniaci, direttore di Telejato, destinatario di una denuncia per stalking presentata dall’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, “infastidito” dall’attenzione mediatica riservatagli dall’emittente di Maniaci (che ha sede a Partinico), che da mesi conduce una rigorosa campagna di informazione sulla gestione dei beni confiscati alla mafia. Nel ribadire che non esistono zone franche nell’informazione giudiziaria, e che chiunque operi in virtù di un mandato pubblico ha il dovere di sottoporsi all’attenzione dei media, l’UnciSicilia invita il legale a ritirare la denuncia, confrontandosi con Maniaci sul terreno dei fatti narrati da Telejato.
fonte: www.francoabruzzo.it
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…