Telecom condannato al risarcimento dei danni nei confronti di Teleunit. E’ questa la decisione presa dalla Corte di Cassazione in una sentenza risalente al 31/03/2015. Oggetto della controversia è l’applicazione di condizioni economiche inique e gravose per l’acquisto del servizio di accesso dati all’ingrosso (Adsl holesale) da parte dell’ex monopolista. Teleunit ha lamentato l’imposizione retroattiva di condizioni economiche afferenti ai servizi bitstream, la cui offerta di riferimento è stata approvata da Telecom nel 2007. I servizi Adsl Wholesale sono, invece, disciplinati da un contratto inter partes siglato nel 2004. La Corte d’Appello ha dato ragione a Teleunit, accertando l’abuso di posizione dominante perpetrato da Telecom. Contro tale pronuncia Telecom ha deciso di fare ricorso alla Suprema Corte. La Corte ha, però, bocciato, tutti e quattro i motivi di doglianza presentati. In particolare è inammissibile la censura presentata in base ad una erroneo esame dei parametri relativi alla fattispecie di abuso dominante da parte della Corte d’Appello (Legge 287/1990). Il percorso argomentativo in secondo grado è ritenuto convincentemente motivato da parte della Suprema Corte. Inoltre le valutazioni della Corte di Appello costituiscono un giudizio di mero fatto, sottratto al sindacato di legittimità proprio della Cassazione. I giudici della Suprema Corte hanno condannato Telecom al risarcimento dei danni, confermando l’indirizzo seguito dalla Corte d’Appello. Link alla sentenza per approfondimenti:
http://circolari.editoria.tv/sentenze/cassazione-civile-del-31032015-n-6447/
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