Nasce il progetto EducaTi, avente ad oggetto lo sviluppo delle nuove tecnologie nelle scuole. L’iniziativa è frutto di un accordo tra Telecom Italia e il Ministero per l’Istruzione, finalizzato a conferire ai giovani maggiori conoscenze nell’ambito della programmazione informatica. Il Governo vuole, perciò, intervenire alla radice sul digital divide culturale che ci separa da buona parte dell’Europa. Il progetto è per ora quantitativamente limitato, ma l’intenzione è quella di estenderlo a tutte le scuole. 15000 docenti delle scuole primarie dovranno frequentare corsi di informatica. Si vuole, in tal modo, preparare i giovani alla realtà digitale sin dalla tenera età. Per arrivare a ciò è necessario che anche gli insegnanti colmino le proprie lacune. Del resto l’alfabetizzazione digitale è un problema che, purtroppo, riguarda l’intera popolazione italiana, senza distinzioni di età.
Nel dettaglio
Nella lista di proposte del Miur figurano anche You Teach e Wedo. Il primo è un concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori, che dovranno realizzare un video che testimoni un corretto utilizzo di Internet e dei social network. You Teach punta a stimolare la creatività degli studenti. La seconda è una piattaforma di crowdfunding alla quale avrà accesso la comunità online. Obiettivo di Wedo è la formazione di un fondo per attività didattiche innovative. Il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, ha chiarito che l’investimento della sua azienda ammonta a 60 milioni di euro nei prossimi tre anni. Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, è sulla stessa lunghezza d’onda. Serve, per il rappresentante dell’Esecutivo, una rivoluzione civica che trasformi gli studenti in pensatori computazionali.
Dati allarmanti
Il progetto cerca di mettere una toppa a difetti strutturali del nostro sistema scolastico. Secondo recenti sondaggi solo il 44% delle scuole è provvisto di strumenti con cui connettersi alla rete. Un dato che si riflette sulla preparazione informatica degli studenti. Per quanto riguarda la scuola primaria, il 34% di essi non accede ad Internet. La percentuale è pari al 25% per quel che concerne gli studenti delle scuole secondarie. Solo il 4% utilizza Internet con costanza.
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