Il nuovo piano industriale approvato dal cda di Telecom Italia prevede il consolidamento sul mercato italiano e l’espansione in America Latina e in Germania. Gli investimenti totali assommano a 15 miliardi di euro, dei quali 11 in Italia. “Germania, Brasile e Argentina sono Paesi estremamente importanti per noi”, ha detto il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri. Il gruppo punta sull’Argentina attraverso l’aumento della quota azionaria in Sofora. In Brasile l’obiettivo è di mantenere la leadership nella crescita del mobile e consolidare ulteriormente le posizioni di mercato, mentre in Germania, gli obiettivi per la società Hansenet nel triennio sono fino al 2010 un portafoglio clienti a fine 2008 di circa 2,6-2,7 milioni, e in ulteriore crescita a fine 2010 fino a 3,4 milioni circa. “Adotteremo una disciplina finanziaria molto rigida”, ha aggiunto Galateri “lavoreremo sull’efficienza ma anche per una costante riduzione dei costi. Punteremo sulle sinergie con Telefonica e investiremo risorse nell’innovazione. Con Franco Bernabè abbiamo condiviso un feeling basato sull’apertura e sul dialogo”. I target per il mercato italiano nel 2008 parlano di ricavi superiori a 23 miliardi di euro ma ancora in calo rispetto al 2007, in gran parte per il protrarsi degli effetti delle discontinuità regolatorie del 2007 (decreto Bersani, terminazione fisso-mobile, calo tariffe roaming europee). Sempre nel 2008 l’ebit da margin si attesterà attorno al 44% e gli investimenti industriali attorno ai 3,5 miliardi di euro. L’inversione del trend negativo dei ricavi è prevista a partire dal 2010, accanto ad una sostanziale stabilità del margine dell’ebitda.