“Arriva un momento in cui la crescita del traffico dati sulla rete arriva al collo di bottiglia, è il momento in cui non bastano più gli aggiustamenti e gli investimenti marginali ma bisogna intervenire nel cuore dell’architettura. E quel momento sta arrivando”. Lo afferma in un’intervista all’inserto di Repubblica Affari & Finanza, Francesco Caio, neo commissario per l’Agenda Digitale, scelto dal premier Enrico Letta per redigere un rapporto sullo stato degli investimenti sulla rete di comunicazione del Paese. Parlando della rete Telecom, Caio spiega che ”al momento quello che dobbiamo fare è verificare la congruità dei piani di investimento rispetto agli obiettivi europei. Se troveremo che ci sono dei gap tra i piani e gli obiettivi si valuterà. Quello che vediamo tuttavia è che nel mondo la rete di accesso ha spesso caratteristiche da monopolio naturale; le duplicazioni ci sono dove c’è la tv via cavo e in qualche situazione locale ad altissima densità di popolazione”.