Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta dell’agenzia `Il Velino´ di sospendere la «direttiva Lotti» con la quale il governo ha stabilito quali debbano essere i requisiti di cui devono essere in possesso le agenzie di stampa che intendono offrire i loro servizi informativi e giornalistici alla presidenza del Consiglio dei ministri. Ne dà notizia la Fnsi. L’atto governativo era stato impugnato davanti alla giustizia amministrativa dalla società Agv News, editrice dell’agenzia di stampa `Il Velino´, che ne contestava i criteri, considerati troppo stringenti e selettivi, sollecitandone la sospensione immediata, spiega sul suo sito la Federazione della Stampa. Il Tar ha invece ritenuto «che l’impugnata Direttiva – si legge nell’ordinanza – pare resistere ai profili di illegittimità dedotti in ricorso non essendo inibita l’individuazione di requisiti più stringenti, quali quelli individuati nella delibera impugnata, al fine di individuare le agenzie dalle quali acquistare servizi informativi e giornalistici per le esigenze della Pubblica amministrazione». E ha pertanto respinto l’istanza cautelare di sospensione del provvedimento emanato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio il 19 giugno scorso. La direttiva viene dunque confermata e viene riconosciuta la validità dei criteri previsti per la selezione delle testate giornalistiche con le quali l’esecutivo stipulerà le convenzioni nel 2016 e nel 2017: 50 giornalisti assunti, 3 sedi nazionali, 15 ore di trasmissione al giorno per sette giorni la settimana, 500 lanci giornalieri, abbonamenti a 30 testate, nonché alcuni specifici parametri economici.
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