Sergio Mattarella torna a far sentire la sua voce sulla questione dei tagli all’editoria. E lo fa in una lettera inviata all’agenzia Sir, il servizio informazione religiosa, per celebrare i trent’anni dalla fondazione dell’agenzia. “L’irrobustimento delle voci espressive di identita’ e realta’ rappresenta un servizio reso alla intera comunita’ della Repubblica – scrive il Presidente della Repubblica: il pluralismo e la liberta’ delle opinioni sono condizioni imprescindibili per un Paese civile, come afferma la nostra Costituzione”.
Le dichiarazioni del Capo dello Stato hanno riscosso il plauso della Federazione Nazionale della Stampa italiana e dell’Ordine dei Giornalisti che ringraziano Mattarella.
E in una nota congiunta affermano: “La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti ringraziano il presidente Mattarella che, per la quarta volta nel giro di pochi giorni, ha sentito il bisogno di richiamare l’attenzione collettiva sul valore della libertà di informazione, architrave di ogni ordinamento democratico”.
E perciò aggiungono: “Parole, le sue, ancora più significative perché racchiuse nel messaggio inviato alla Sir, agenzia di informazione religiosa, a qualche ora dall’annuncio della chiusura dei fondi di garanzia a sostegno del pluralismo editoriale e dai reiterati attacchi contro giornalisti e giornali del gruppo Gedi. Non assisteremo in silenzio a questa offensiva contro l’articolo 21 della Costituzione e contro la pluralità delle voci e, nelle prossime ore, proporremo a tutte le parti sociali e a tutte le associazioni interessate alla tutela del diritto ad informare e ad essere informati di promuovere tutte le iniziative necessarie a contrastare un disegno intollerante e intollerabile”.
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