La Lega marca, di nuovo, le distanze con il Movimento Cinque Stelle sul tema caldissimo dei tagli all’editoria. Stavolta parla il parlamentare Massimiliano Capitanio che in diverse interviste ha dichiarato: ““Io, che professionalmente sono cresciuto in un sistema editoriale medio-piccolo della Lombardia, ho chiara la situazione del settore. Ccerto, non siamo per forme di finanziamento a pioggia come ci sono state in passato, ma su un punto voglio essere chiaro: la piccola e la media editoria sono un grande patrimonio dei territori, e dunque di tutti; sono una garanzia di pluralismo dell’informazione”.
E perciò aggiunge: “E per questo necessitano di un sostegno da parte della collettività. Se in passato ci sono stati problemi, parliamone. Oggi non ci sono, e siamo in ogni caso pronti a rivedere i criteri di assegnazione“. E quindi continua: “Ma non siamo disponibili a cancellare delle risorse che garantiscono, oltre al pluralismo anche la crescita culturale delle nostre comunità e quella professionale di tanti ragazzi; oggi se un giornalista non si forma nelle piccole realtà editoriali locali, quali possibilità ha di imparare sul campo la professione? Ben poche… E sono convinto che oltre ad un valore aggiunto per i nostri territori, la stampa locale svolga un ruolo importante di formazione dei giornalisti e di produzione di contenuti”.
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