Tagli all’editoria, dopo la (parziale) apertura di Vito Crimi, arriva la mano tesa del Partito democratico. Roberto Rampi, senatore dem, prende per buone le parole del sottosegretario e lo “sfida” a seppellire l’ascia di guerra e a giungere, insieme, a un provvedimento condiviso sul tema.
“Leggo le dichiarazioni del sottosegretario Crimi – spiega il parlamentare dem. Non parla più di cancellare il fondo del pluralismo ma di superare le disparità tra i giornali. Lo fa dopo le voci discordi emerse nella sua maggioranza. E le prese di posizione di tanti. Bene. Se vuole un confronto serio siamo pronti. Scoprirà che nella legge approvata dal Parlamento ci sono tutte gli strumenti per intervenire sulle problematiche che lui pone”
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…