Il gruppo Gedi taglia i compensi ai fotoreporter, insorge l’Assostampa della Liguria. In una nota, l’associazione di categoria rimprovera al gruppo editoriale di predicare bene nel celebrare l’importanza dell’immagine nel giornalismo e razzolare male nel conferire gli emolumenti a chi della fotografia si occupa per la stampa.
I direttori dei numerosi quotidiani e periodici editi da Gedi o Gnn hanno reiterato messaggi sull’importanza dell’immagine nel giornalismo contemporaneo, sia esso cartaceo, online o declinato su molteplici piattaforme. Più volte, sulle principali testate del gruppo sono comparsi approfondimenti e articoli che enfatizzano il contributo del fotogiornalismo nella narrazione dell’attualità. Contestualmente a questa magnificazione della fotografia – afferma il sindacato ligure – da tempo i direttori delle testate e i dirigenti dell’azienda rilanciano roboanti messaggi sull’importanza del giornalismo di qualità a contatto con il territorio. A fronte di questo e con un’operazione esclusivamente al ribasso, tagliano tutte le retribuzioni dei fotoreporter che lavorano per le loro testate, siano esse nazionali, regionali o locali. E lo fanno senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e di interazione con i medesimi fotoreporter, ovvero coloro che, ad ascoltare i messaggi spesso rilanciati dai vertici editoriali e manageriali, dovrebbero svolgere un lavoro sempre più importante. Quando si dice: predicare bene e razzolare malissimo”.
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