Le istituzioni europee hanno eliminato, dal nuovo pacchetto di regole tlc (pacchetto Telecom), l’emendamento 138, che conteneva tutele esplicite ai diritti degli utenti internet. È stato così eliminato, il «diritto ad un equo processo». In caso di urgenza, i reati sul web potranno farne a meno, fatto salvo solo il «diritto a una procedura equa e imparziale». Una “procedura”, a differenza di un “processo”, potrebbe essere svolta anche da autorità non giudiziarie e da emanazioni dirette del potere esecutivo.
Per la prima volta, quindi, i reati on line sarebbero perseguiti in modo diverso (più sbrigativo) di quelli nel mondo offline. È quindi con questo nuovo testo, frutto di un accordo di base, che le istituzioni europee avvieranno le procedure di conciliazione (prima seduta il 4 novembre). Lo scopo è approvare il pacchetto Telecom entro il 30 dicembre. Ormai è probabile che le istituzioni non recupereranno più le tutele sparite con l’emendamento 138.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
Gli editori di Aie, insieme a librai e bibliotecari, incontrano il ministro alla Cultura Alessandro…
Scendono oggi in piazza i giornalisti di Fase 2. Si tratta dei cronisti Rai che…
La recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti ha acceso un…
Il ministro alla Cultura Alessandro Giuli promette trenta milioni di euro per sostenere l’editoria del…
Da un pluralismo all’altro: in Rai e, più in generale, nel mondo del giornalismo. Si…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…