Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato una legge che elimina le garanzie sulla privacy su internet che aveva introdotto il suo predecessore Barack Obama. La nuova legge permetterà ai provider di vendere i dati degli utenti, come per esempio lo storico delle ricerche e la localizzazione. La norma, approvata dalla maggioranza repubblicana al Congresso la scorsa settimana, revoca le regole che erano state stilate dai democratici in seno alla Commissione federale per le comunicazioni, che prevedeva che i provider dovessero ottenere l’autorizzazione degli utenti prima di potere vendere i dati. I repubblicani hanno sempre ritenuto questo regolamento un eccesso e, con le nuove norme, provider come Verizon, Comcast e AT&T potranno utilizzare appunto i dati degli utenti per competere alla pari con Google e Facebook sul mercato degli affari pubblicitari online, che ha un giro d’affari di 83 miliardi di dollari. I provider si erano opposti ai tentativi del governo Obama di proteggere la privacy degli utenti e ritenevano ingiusto che Google e Facebook dovessero fare riferimento a norme diverse.
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…
Piovono minacce sulla redazione di Report, la denuncia è arrivata da Sigfrido Ranucci, conduttore della…
Gli editori di Aie, insieme a librai e bibliotecari, incontrano il ministro alla Cultura Alessandro…
Scendono oggi in piazza i giornalisti di Fase 2. Si tratta dei cronisti Rai che…