Via libera al rinvio dei tagli all’editoria. Nel decreto Milleproroghe sono passati due emendamenti che rappresentano un importante step per i giornali italiani: lo slittamento dei tagli previsti dalle norme varate dall’ex sottosegretario Vito Crimi. A questo, inoltre, si deve aggiungere il rifinanziamento per Radio Radicale, anch’essa finita nel mirino dei 5 Stelle ai tempi del primo governo gialloverde.
Esulta la Fnsi: “L’approvazione dei due emendamenti a tutela del pluralismo dell’informazione rappresenta un segnale forte a tutto il settore. L’aver messo in sicurezza i contributi per Radio Radicale e per i giornali in cooperativa consente di sanare il vulnus che si era creato con il taglio progressivo dei finanziamenti, approvato con la legge di bilancio 2019. L’auspicio è che anche il nuovo governo presti attenzione alla salvaguardia del pluralismo dell’informazione”, ha affermato il segretario Raffaele Lorusso che ha concluso: “Occorre riprendere al più presto il percorso virtuoso e condiviso con le parti sociali, avviato nei mesi scorsi sia sul versante di una riforma complessiva del settore dell’editoria sia sul versante della tutela del lavoro giornalistico, a partire dal contrasto al precariato e allo sfruttamento fino alla difesa del diritto d’autore”.
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