Dopo i tagli adottati negli ultimi dieci anni, il Gruppo Gedi, editore di Repubblica, ha prospettato ulteriori, pesanti interventi sul costo del lavoro giornalistico.
La redazione ha respinto all’unanimità la proposta dell’azienda e ribadito l’indisponibilità a confrontarsi, in questi termini, sul futuro del quotidiano. E ha invitato gli azionisti a farsi carico di criticità che non possono essere addebitate al corpo redazionale, ma a scelte manageriali, di marketing ed editoriali.
Nel momento in cui Repubblica è sotto attacco da parte della maggioranza di governo, i giornalisti esigono dall’azienda che si mettano in campo tutti gli strumenti e i comportamenti necessari per difendere il giornale, per proteggerne l’autorevolezza e la libertà, per tutelare la comunità dei lettori.
Allo scopo di preservare la qualità e il ruolo di Repubblica come garante del tessuto democratico del Paese, i giornalisti hanno dichiarato lo stato di agitazione, con il blocco contestuale di ogni nuova iniziativa editoriale, e hanno affidato al Comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero e la valutazione sull’uso di altre forme di lotta.
Al Cdr è stato inoltre dato mandato di ottenere dall’azienda un piano industriale dettagliato, accompagnato dalle specifiche sui conti del gruppo e sull’analitica distribuzione di costi e ricavi. E di chiedere alla direzione di Repubblica se ritenga questi ulteriori tagli compatibili con la qualità del prodotto in tutte le sue declinazioni, cartacee e digitali.
Il Comitato di Redazione di Repubblica
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…