La Federazione Nazionale della Stampa “sfida” il governo. E lo fa riunendosi a Roma, questa mattina, per esaminare le proposte e i contenuti della riforma del settore dell’editoria. L’appuntamento al teatro Adriano sarà importante per fare il punto sulla situazione e rilanciare una serie di proposte che indirizzino l’operato del governo lontano dalla china attuale che, secondo la Fnsi, porterebbe la stampa verso il baratro dei bavagli e del precariato.
“Sarà un momento di confronto ampio – ha affermato il segretario generale Raffaele Lorusso – su temi e aspetti che consideriamo imprescindibili per riformare e rilanciare il settore dell’editoria e la qualità dell’informazione nel nostro Paese. Abbiamo accolto la sfida del governo e porteremo al tavolo le nostre proposte, anche se gli atti già adottati dall’esecutivo, a cominciare dai tagli al fondo per il pluralismo e dalla vicenda di Radio Radicale, vanno nella direzione opposta ai buoni propositi annunciati a parole. Bisogna partire dal presupposto che l’informazione è essenziale per la tenuta del sistema democratico, rappresenta l’argine contro le fake news e l’odio diffuso in rete e non può prescindere dalla dignità del lavoro”
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