L’Associazione Generale Cooperative Italiane, che rappresenta settanta testate editoriali locali, legate all’informazione del territorio si dichiara soddisfatta dell’invito agli Stati Generali dell’Editoria ma chiede, contestualmente, che vengano ascoltate e sostenute le piccole e medie imprese editrici italiane.
In una nota, il presidente Agci Brenno Begani afferma: “Apprezziamo di essere stati invitati, come Alleanza delle Cooperative Italiane, agli Stati Generali dell’Informazione e dell’Editoria, organizzati dal sottosegretario Vito Crimi, ma vogliamo sottolineare l’importanza dei giornali locali, del territorio e di come questi debbano essere ascoltati e sostenuti economicamente dal Governo. E’ la piccola e media editoria ad essere la più colpita dalla crisi, rispetto ai grandi gruppi editoriali e che, purtroppo, molto spesso è costretta ad autofinanziarsi e, nei peggiori dei casi, a chiudere. La chiusura di un giornale rappresenta un fallimento per la nostra civiltà, ma in particolare un delitto che subisce il territorio”.
“La piccola e media editoria a valenza territoriale – sottolinea Begani – è un bene prezioso e inestimabile per la nostra cultura e democrazia. E’ uno strumento di comunicazione che va sostenuto e ascoltato dal Governo perché rappresenta la voce del cittadino, perché oltre a raccontare e informare il territorio, cerca la verità su problemi legati al territorio e si batte affinché questi vengano segnalati, diffusi e, molto spesso, anche risolti.
“Ci auguriamo – conclude il Presidente dell’AGCI – che il Sottosegretario Crimi, agli Stati Generali, apra un dialogo di confronto e ascolti le esigenze dei giornali considerati “piccoli” che rappresentano la voce del terrotorio e, quindi delle autonomie locali, che svolgono una funzione e un’attività straordinaria per il bene comune, per la vita di tutti noi”.