Categories: Giurisprudenza

STASERA IN AULA AL SENATO, DOMANI OK CON FIDUCIA

Ultimissime tappe del percorso parlamentare della finanziaria. La manovra, dopo aver incassato l’ok della Commissione Bilancio del Senato senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, approda già questa sera in Aula di palazzo Madama per la discussione generale. Il via libera definitivo arriverà domani, molto probabilmente con un nuovo voto di fiducia.
Dopo aver posto la questione di fiducia alla Camera, il governo torna a blindare il testo, impedendo il confronto sui temi all’orine del giorno. A tal proposito il senatore Elio Lannutti (Idv) ha affermato: “Se mettono la fiducia vuol dire che vogliono calpestare ancora una volta i diritti dell’opposizione smentendo in tal modo le dichiarazioni sul dialogo e il confronto”.
Nella finanziaria 2010, niente di buono per le imprese editoriali. Ancora una volta, in luogo di una riforma strutturale del settore, che permetta una razionalizzazione nelle risorse pubbliche, si interviene con la falce, riducendo il gettito contributivo. La novità introdotta dalla manovra è che l’ammontare dei contributi all’editoria sarà legato alle disponibilità del bilancio dello Stato e ripartita tra i vari soggetti “fino a esaurimento”. La nuova formulazione, pertanto, rende l’ammontare dei contributi incerto e diverso di anno in anno.
Ma i nodi verranno al pettine solo nel 2011. Per i contributi del 2010, infatti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Bonaiuti ha assicurato che “le erogazioni rimarranno identiche a quelle dell’anno passato”.
Nel 2010, inoltre, dovrebbe essere approvato lo schema di regolamento di semplificazione e riordino della disciplina e delle procedure di erogazione dei contributi, predisposto dal Dipartimento per l’Editoria, che è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre scorso e che è fermo al Consiglio di Stato per il parere. L’anno successivo all’approvazione del regolamento, entrerà in vigore l’art. 44 del decreto legge n. 112/08 che subordina l’erogazione dei contributi alle “somme complessivamente stanziate nel bilancio dello Stato”.
La settimana scorsa, in Commissione Cultura alla Camera, l’on. Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto) ha sottolineato la necessità di un’audizione di Bonaiuti per chiarire la politica sull’editoria svolta dal Ministro Tremonti. L’audizione dovrebbe tenersi con la ripresa dei lavori della Camera, dopo la pausa per le feste natalizie.
Vincenza Petta

editoriatv

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

4 giorni ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

6 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

7 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

7 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

1 settimana ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

1 settimana ago