Niente fusioni di redazioni in Liguria, la Stampa si dichiara solidale ai colleghi del Secolo XIX e i giornalisti piemontesi indicono due giorni di sciopero. Il comitato di redazione del quotidiano torinese sono sul piede di guerra. Sono assolutamente contrari all’ipotesi di razionalizzazione che unirebbe, in una, alcune redazioni territoriali di Stampa e Secolo XIX e che “produrrebbe” un solo dorso unico per le province di Savona e di Imperia.
In una nota, il comitato di Redazione de La Stampa hanno affermato la loro “contrarietà al progetto Hub Liguria Ponente, integrazione delle edizioni e delle redazioni liguri con il Secolo XIX, mirato a produrre un unico fascicolo locale per le province di Savona e Imperia”.
Secondo i giornalisti, che si dicono “pur consapevoli della crisi del mercato dell’editoria e della sovrapposizione territoriale di due testate che appartengono allo stesso gruppo”, “ritengono inaccettabile un arretramento de La Stampa dai propri territori naturali di vendita e di diffusione e il trasferimento e la riorganizzazione del personale come unica soluzione per il riequilibrio dei costi attraverso l’annunciata ricollocazione fuori regione di cinque redattori”.
Pertanto, il cdr de La Stampa ha reagito con l’indizione di uno sciopero: “A fronte dell’attuale scenario si rende indispensabile individuare soluzioni alternative che non impattino sulla vita dei colleghi e sulla qualità del giornale riducendo la pluralità dell’informazione. Per questo motivo conferma lo stato di agitazione e il pacchetto di due giorni di sciopero già proclamati”.