L’aula del Senato ha approvato (con 217 sì, 40 no e 4 astenuti), la fiducia al decreto legge sulla spending review. Hanno votato a favore Pd, Pdl (ma con una decina di dissensi interni), Udc e Terzo polo. Hanno detto no Lega e Idv. Coesione nazionale e Mpa non hanno partecipato. Per il decreto ora inizia l’iter alla Camera, dove è atteso alla commissione Bilancio. Giovedì e venerdì la discussione generale in Aula, le votazioni cominceranno lunedì 6 agosto, secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo a Montecitorio.
Queste alcune delle misure approvate in Senato:
Slitta aumento Iva. Il temuto aumento dal prossimo ottobre di un punto delle due aliquote dell’10% e del 21% slitta a luglio 2013. Costa 3,28 miliardi nel 2012. La legge di stabilità indicherà nuove misure per evitare l’aumento l’anno prossimo.
Ministeri. Risparmi di 1,7 mld nel 2013, 1,5 nel 2014 e 2015.
Enti cinema. Si salvano dalla spending review, mantenendo la “loro fisionomia autonoma”, il centro sperimentale di cinematografia, la cineteca nazionale e l’istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi.
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