Sostegno Fnsi per giornalisti Sardegna Uno Tv. Richiamo responsabilità editori e pubblici poteri.

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La Fnsi esprime forte solidarietà ai giornalisti, ai tecnici e a tutti i dipendenti dell’emittente Sardegna Uno Tv, da una settimana in assemblea permanente in attesa del pagamento di numerose mensilità arretrate di stipendio e oggi in sciopero totale, con manifestazione pubblica in corso a Cagliari. I problemi dell’emittente sono da tempo al centro dell’attività solidale del sindacato dei giornalisti regionale e nazionale che ha fornito ogni contributo fino al limite dell’impossibile, sostenendo un pesante piano di ammortizzatori sociali perché fosse assicurato un servizio di informazione di qualità e di valore per il pluralismo di una intera Regione. L’azienda, fino a un mese fa dell’imprenditore turistico e banchiere Giorgio Mazzella (presidente del Credito Sardo) che ha appena trasferito le azioni a nuovi soggetti, è inadempiente rispetto a diverse obbligazioni sociali nei confronti dei dipendenti. L’emittente paga lo scotto della crisi del settore ma anche di problematiche proprie, gravi ritardi persino nell’adeguamento alle norme di legge per l’accesso ai contributi pubblici. Le conseguenze gravano oggi, ingiustamente, sui dipendenti e su un’intera Regione che rischia un grave impoverimento informativo. E’ necessario che il sistema dei poteri pubblici regionale e nazionale assuma chiare iniziative per garantire il pluralismo dell’emittenza di una Regione con caratteristiche speciali, geografiche, linguistiche e di autonomia. Auspicabile anche uno scatto d’orgoglio dell’imprenditoria più seria perché, se l’imprenditore forte di riferimento si fa del tutto da parte, una compagine dotata di competenze industriali e adeguato spirito sociale si proponga per una nuova stagione di un’emittente che, per la sua storia e per la sua esperienza di autonoma programmazione, fa parte dei valori di tutto il sistema delle Tv locali e nazionali.

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