Le elezioni sarde sono stata una doppia sconfitta per Soru. La vittoria avrebbe dovuto valere la sua candidatura a segretario del partito. E adesso? Soru giura di non voler lasciare la politica, fa sapere che intende lavorare “alla nascita di un vero Partito democratico sardo” e ha avuto un faccia a faccia riservato con Franceschini. Ma sul versante carta stampata sembra deciso a chiudere la sua breve stagione da dove l’aveva cominciata, meno di un anno fa: dall’Unità.
Venerdì è stato presentato un piano di ristrutturazione che, secondo un comunicato pubblicato dai redattori dell’Unità, “compromette il giornale e le sue prospettive di sviluppo, l’occupazione, i livelli salariali e la professionalità dei giornalisti, colpendo in modo particolare il precariato”. Dalla redazione fanno sapere che l’editore ha chiesto un taglio degli stipendi del 40%, la chiusura di tutte le redazioni locali, la riduzione delle pagine e della diffusione. Oltre a molti prepensionamenti. Se non si faranno questi tagli, l’amministratore delegato è pronto a portare i libri dell’Unità in tribunale entro un mese.
I motivi sono che l’Unità ha chiuso il 2009 in rosso di quasi 8 milioni di euro. Per rimettersi in carreggiata servirebbe una ricapitalizzazione tra i 4 e i 6 milioni. Soru al momento dell’acquisto aveva staccato un assegno da 2 milioni, ma in redazione davano per scontato che ne avrebbe messi altri quanto prima. Per questo la comunicazione dell’editore è stata una doccia fredda per tutti.
E non è tutto. L’amministratore delegato della società editrice, Antonio Saracino, ha fatto capire al comitato di redazione, che Soru, appena si presenta un acquirente con i soldi in bocca, è pronto a passare la mano.
Innanzitutto, buon anno a tutti. Ci fa piacere iniziare questo 2025 con una buona notizia…
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la legge 30 dicembre…
La chiave per leggere il presente, per garantire un futuro alla democrazia, per il presidente…
Innanzitutto, buon anno a tutti. Ci fa piacere iniziare questo 2025 con una buona notizia…
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Come ogni anno, ricordiamo che la lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto…