Soro (Garante Privacy): urge nuova normativa per la tutela dei dati personali

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E’ in pieno svolgimento a Roma il Convegno “Il pianeta connesso, la nuova dimensione della Privacy” in occasione della Giornata Europea della Protezione dei dati Personali.
Durante i lavori, il Presidente Antonello Soro ha focalizzato l’attenzione sull’urgenza di misure atte a garantire la crescita dell’innovazione tecnologia e a tutelare i diritti fondamentali degli utenti in un anno che, sotto quest’aspetto, si preannuncia molto “hot”.
In un’era come quella che stiamo vivendo, in cui i cambiamenti ed il progresso tecnologico sono sotto gli occhi di tutti e stanno modificando profondamente il nostro modo di vivere, bisogna fare i conti con il problema della sicurezza dei dati personali che devono essere gestiti con maggiore attenzione e buonsenso.
Basti pensare a come, in questi ultimi tempi, sono mutate le modalità di usufruire e veicolare l’informazione,  all’enorme quantità di dati  che, più o meno consapevolmente, passano attraverso nuovi strumenti intelligenti  (orologi ed occhiali, tanto per dirne un paio)  e che condizionano quotidianamente le nostre scelte.
Ecco perché, come ha sostenuto il Garante Soro, noi stessi dobbiamo essere più responsabili della nostra “nuova identità digitale” e di quella delle cose che ci circondano e di cui facciamo (buono o cattivo) uso.
Selezionare più accuratamente i servizi disponibili on line,  invece di sottovalutare gli aspetti legati alle nostre interazioni, compreso lo scambio dei dati sensibili, per evitare che queste informazioni siano poi utilizzate in maniera impropria dai colossi del web piuttosto che da intermediari senza scrupoli (spesso senza il nostro consenso), sarebbe già un buon punto di partenza.
Da quest’esigenza è scaturita la tavola rotonda che oggi vede protagonisti i Garanti del Vecchio Continente  i quali chiedono a gran voce la collaborazione dei giganti della rete ma anche dei consumatori per redigere una normativa di privacy/policy e stabilire nuove regole efficaci a tutelare la libertà di ogni individuo.
Obiettivo del Congresso, infatti, è raggiungere un modello di sicurezza dei dati personali applicabile ad ogni dispositivo di ultima generazione ma senza ricorrere a soluzioni rigide che ne mettono a rischio la funzionalità o la fruibilità dei servizi.
Tanto per cominciare, ad esempio, si potrebbero stabilire “tempi certi” sul mantenimento e la cancellazione automatica dei dati qualora un utente ne faccia espressamente richiesta.
Il Garante, potrebbe, così, diventare veramente un “punto di riferimento” per lo sviluppo della moderna società digitale sia assicurando il pieno rispetto della privacy sia facendo applicare le regole accettate e condivise a livello globale.
Sempre in questa direzione la recente Risoluzione del Parlamento Europeo ha iniziato il suo iter a dicembre dell’anno scorso quando ha chiesto di scindere l’operatività dei motori di ricerca dagli altri servizi offerti dalle potenti multinazionali.
Il tempo ci darà se i Garanti del Vecchio Continente, effettivamente riusciranno ad imporsi facendo approvare una normativa che possa finalmente disciplinare e fare un po’ di chiarezza sul delicato quanto “intricato” tema della tutela dei dati personali.

 

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