Confermata la multa di 500mila euro inflitta alla fine dello scorso anno dall’Antitrust alla società Sony Europe Limited per aver diffuso, attraverso il suo sito internet, informazioni ambigue sulla garanzia legale biennale di conformità a carico del venditore.
Lo ha deciso la I sezione del Tar del Lazio, che ha respinto un ricorso proposto dalla società inglese controllata dalla Sony Corporation. Oltre alla diffusione di informazioni non veritiere, l’Autorità contestò alla Sony (che davanti ai giudici amministrativi ha sostenuto la piena correttezza del proprio operato) di aver frapposto difficoltà di varia natura agli acquirenti in relazione all’esercizio dei loro diritti.
A giudizio del Tar, nella vicenda contestata “si è in presenza – si legge nella sentenza – di una violazione ‘tipica’ delle norme poste a tutela del consumatore”; e “le modalità di presentazione del servizio di garanzia convenzionale, laddove si concentrino sul contenuto aggiuntivo delle prestazioni, omettendo di chiarire quali siano i diritti riconosciuti dalla garanzia legale biennale di conformità”, sono “gravemente lacunose ed ingannevoli”.
In virtù di questo, per i giudici amministrativi “i professionisti devono esporre in modo chiaro, comprensibile e tempestivo le informazioni rilevanti di cui i consumatori hanno bisogno per fare una scelta informata e non possono indurli in errore sull’assistenza post-vendita, sul diritto di sostituzione o riparazione ai sensi della direttiva 1999/44/CE e sui diritti aggiuntivi offerti a un costo aggiuntivo”.
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