Soldi nuovo presidente Rai, esultano tutti (tranne Fdi)

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Marinella Soldi è la nuova presidente Rai. La commissione di Vigilanza ha ratificato con 29 voti la nomina. Ne bastavano 27. Cinque soli contrari, tre schede bianche, un assente. Al momento del voto, i rappresentati di Fratelli d’Italia hanno lasciato l’aula. Questo perché prima del voto Fdi aveva chiesto le dichiarazioni di voto. Passaggio che è stato negato dal presidente della commissione, il forzista Alberto Barachini. Perché non si tratta di un passaggio dovuto né previsto per la ratifica del presidente.

Mollicone (Fdi): “Brutta pagina repubblicana”

A spiegare le ragioni dell’uscita dall’aula dell’opposizione, il deputato Federico Mollicone. Che ha spiegato. “Fratelli d’Italia non ha partecipato volutamente alla votazione perché la riteniamo una brutta pagina della democrazia parlamentare. In quanto per la prima l’opposizione è fuori dal Cda Rai, cosa mai avvenuta in epoca repubblicana”. E dunque. “Al di là della prassi, visto lo strappo che c’è stato, il presidente avrebbe potuto concedere un giro di dichiarazioni prima di votare”.

Tajani esulta, la Lega: “Da noi prova di senso di responsabilità”

Le altre forze di centrodestra, invece, hanno votato a favore di Soldi. E hanno salutato con soddisfazione la ratifica della sua nomina a presidente. Il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani ha scritto su Twitter. “Buon lavoro a Marinella Soldi. Equilibrio, obiettività dell’informazione e risanamento dei conti dovranno caratterizzare in nuovo corso del servizio pubblico. Per questo Forza Italia ha votato a favore del presidente della Rai indicato dal governo”.  Applausi anche dalla Lega. Il deputato Massimiliano Capitanio ha spiegato. “Anche in questo caso la Lega ha dimostrato che il senso di responsabilità viene prima dell’attaccamento alle poltrone. Buon lavoro alla presidente Soldi. Ai nuovi vertici Rai chiediamo attenzione alla qualità dei prodotti, valorizzazione delle risorse interne, una proiezione internazionale anche grazie al nuovo polo di Milano, senza mai rinunciare al racconto del nostro meraviglioso territorio. Ora aspettiamo i vertici in Vigilanza per un sereno e costruttivo confronto”.

Carelli: “Soldi sia garante del pluralismo in Rai”

Soddisfatto anche Emilio Carelli per Coraggio Italia. “Abbiamo espresso parere favorevole sulla nomina di Marinella Soldi, perché la sua esperienza fa di lei una solida figura nel campo dell’industria multimediale e della cultura dell’informazione in grado di garantire il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione aziendale”.  E dunque ha aggiunto. “Coraggio Italia auspica che la nomina di una professionista esterna non mortifichi le professionalità interne ma anzi contribuisca a valorizzarle. Puntando sul merito, favorita dal privilegio dell’indipendenza. Insieme a questo ci aspettiamo che la neopresidente si faccia garante di quel pluralismo che deve guidare ogni scelta dell’Azienda, pluralismo che rappresenta la piu’ importante garanzia di democrazia. Ci impegneremo a controllare che questi obiettivi siano perseguiti e raggiunti”.

Leu con Soldi, Iv: “Ora priorità a pluralismo e buona informazione”

Soddisfazione è arrivata anche dal centrosinistra. Leu ha scelto di sostenere Soldi e ha salutato con Loredana De Petris e Federico Fornaro la sua nomina. “La commissione di vigilanza ha ratificato la nomina di Marinella Soldi alla presidenza della Rai. Alla nuova presidente vanno i nostri migliori auguri, con l’auspicio che sappia rilanciare l’azienda in un momento particolarmente delicato, di fronte all’emergere delle nuove tecnologie e garantire il massimo pluralismo nel servizio pubblico, che è di fondamentale importanza per la democrazia italiana”. Italia Viva esulta. Michele Anzaldi su twitter. “La Vigilanza dice sì a Marinella Soldi presidente: un successo per le ottime scelte di Draghi sulla Rai. Ora le priorità sono ritorno all’informazione, al pluralismo e al giornalismo. Chiusa la dannosa stagione della Rai di Conte. Fuortes acceleri su Newsroom e riporti rispetto deontologia nei tg”.

M5s: “Bene Soldi ma ora cambiamo governance Rai”

Soddisfazione dal M5s. In una nota unitaria, gli auguri al neo presidente. “Marinella Soldi è la nuova presidente del Consiglio di amministrazione della Rai. A lei il nostro augurio di buon lavoro. Con questo ultimo passaggio in Commissione di Vigilanza il rinnovo dei vertici è completato. La nuova consiliatura è chiamata a valorizzare al meglio tutte le risorse del servizio pubblico radiotelevisivo: umane, economiche e tecnologiche. Noi continueremo a vigilare con impegno sullo svolgimento trasparente e sul rispetto delle norme e del Contratto di servizio. Speriamo che in continuità con il lavoro fin qui svolto, la Rai vada avanti ad investire nella cultura e nei progetti educativi”. E infine. “Ci auguriamo infine che questo sia l’ultimo CdA della Rai eletto secondo le modalità vigenti e che la riforma della governance proposta dal Movimento 5 Stelle, in discussione in Commissione al Senato, venga presto approvata e ci consegni organi autonomi e indipendenti”.

Verducci (Pd) e le rivoluzioni tecnologiche

Esulta anche il Pd. Il senatore Francesco Verducci ha spiegato. “Buon lavoro alla nuova presidente della Rai Marinella Soldi, al nuovo Ad Carlo Fuortes, a tutto il nuovo Cda. L’auspicio è che oggi parta una reale stagione di cambiamento e di rilancio della Rai e delle ragioni del servizio pubblico. È un tempo di continue rivoluzioni tecnologiche nel mondo della comunicazione che ha impatti enormi sulla nostra società”. Dunque ha concluso: “La Rai torni protagonista facendo leva sui valori imprescindibili del servizio pubblico, potenziando le caratteristiche di motore dell’industria culturale italiana. Serve netta discontinuità rispetto alla gestione passata”.

1 COMMENTO

  1. […] La vicenda, però, non rappresenta che l’ultima, in senso cronologico, evoluzione prima della grande “rivoluzione” Rai che dovrebbe portare nuovi vertici alla guida della tv di Stato. Stando a quanto, insistentemente, riportano rumors più o meno qualificati, la presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni vorrebbe chiudere la partita il prima possibile, se lo fosse, già ad agosto. C’è, però, da valutare le caselle e gli equilibri tra le forze politiche. Di maggioranza, certo. Ma anche di opposizione. Per la Rai, Meloni ha un valore non solo strategico ed economico ma, se possibile, anche politico e simbolico. Proprio all’epoca del governo Draghi, infatti, Fratelli d’Italia decise di accomodarsi all’opposizione dell’esecutivo guidato dall’ex governatore della Bce. In Rai, a quel punto, si assistette a una decisione più o meno irrituale. In consiglio d’amministrazione, forse per la prima volta, non ci fu alcun membro dell’opposizione. E la successiva elezione di Soldi non venne salutata con grande soddisfazione da Fratelli d’Italia. […]

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