Già da qualche mese il Parlamento europeo sta lavorando ad una revisione della direttiva del 1995 sulla protezione dei dati personali su Internet. Un lavoro imposto dallo sviluppo delle nuove tecnologie: i social network e gli smartphone non esistevano ancora quando fu adottata la legge sulla privacy. Un altro problema da affrontare è la diversità di applicazione della direttiva nei vari Stati europei, la necessità è quella di unificare la legislazione per semplificare la vita alle aziende che operano in Europa.
Per quanto riguarda la criminalità informatica, l’eurodeputato tedesco del PPE, Axel Voss, ha spiegato che è «difficile perseguire i criminali digitali e metterli di fronte a un tribunale». Per questo diventa «necessario responsabilizzare i cittadini, aiutandoli a capire cosa stanno facendo esattamente su internet; a diventare più consapevoli dei pericoli, in modo che registrino i propri dati con meno facilità. La migliore protezione la si fa sempre da soli».
Ma non è solo il consumatore a sbagliare. Voss ha aggiunto che «sarà introdotto un principio di responsabilità per chi tratta le informazioni, ovvero le aziende. Un sistema generale di “notifica di violazione dei dati”: se, ad esempio, i dati delle carte di credito di qualche milione di cittadini vengono rubati dai server di un’azienda, questa è tenuta a informare immediatamente i clienti coinvolti, permettendo loro di adottare le misure necessarie per proteggere la loro privacy e essere risarciti dei danni».
Inoltre, verranno introdotti nuovi principi: “privacy by default” e “privacy by design” per ridurre la quantità di dati automaticamente condivisa dai dispositivi tecnici. Con il primo principio si chiederà a produttori e sviluppatori di nuove tecnologie di integrare, fin dall’inizio, in un programma o in un servizio, automatismi che riducano al minimo le informazioni memorizzate. Con il “privacy by default” si intende invece che quando un cittadino si accinge a utilizzare un servizio on-line, le restrizioni sulla privacy dovrebbero essere impostate ai massimi livelli di protezione.
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