I giornalai guardano con interesse alle proposte avanzate dal sottosegretario con delega all’Editoria, Andrea Martella, durante l’audizione tenutasi ieri in commissione cultura alla Camera dei Deputati. In una nota, il presidente del Sindacato nazionale autonomo dei giornalai, Andrea Innocenti, ha spiegato: “”Un contributo una tantum rappresenta un tributo dovuto per tutti quegli edicolanti che mettendo a rischio la propria incolumità personale, e in un contesto non privo di incertezze hanno deciso di restare aperti per dare un servizio di interesse generale essenziale ai cittadini, per garantire il diritto costituzionale di informare e di essere informati”.
L’esponente dello Snag, che è affiliato a Confcommercio, ha affermato: “Serve però uno sforzo ulteriore da parte del Governo, estendendo ulteriormente le voci di spesa del credito di imposta e sostenendo la domanda di prodotti editoriali anche per gli acquisti in edicola. Quanto alle consegne a domicilio, le edicole non possono farlo gratis: è ovvio che il servizio deve trovare una forma di remunerazione”. E in conclusione, Innocenti ha detto: “bisogna garantire la sostenibilità delle edicole anche nel lungo periodo. Stimiamo una perdita complessiva (di prodotto editoriale e non editoriale) di circa il 30%. Bisogna intervenire sugli aggi, sul regime fiscale e sulla possibilità di ampliare le opportunità di vendere altro prodotto e fornire servizi ulteriori (di natura anche privatistica)”.
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