I provvedimenti a favore delle edicole sono stati salutati con soddisfazione anche da Snag-Confcommercio. Il sindacato nazionale autonomo dei giornalai ha espresso il plauso per le misure adottate e annunciate dal governo e il presidente Renato Russo le ha definite portatrici di “una portata innovativa importante”. Per Snag, infatti, il piano del governo si pone l’obiettivo di “assicurare la sostenibilità dei punti vendita, attraverso un recupero di redditività, è una sfida che come Snag condividiamo. Anche il sostegno ai punti vendita non esclusivi e alla distribuzione locale, sono misure assolutamente nuove ed essenziali per garantire l’accesso all’informazione a mezzo stampa e contrastare la desertificazione nelle aree interne e nei piccoli comuni”. Detto ciò, per Snag, adesso è il momento di dare seguito a questa impostazione e proseguire nelle politiche di sostegno: “Bisogna però dare continuità a tali misure e poi incentivare l’apertura di nuovi punti vendita, agevolare il turn over generazionale e favorire lo sviluppo di servizi aggiuntivi nelle edicole, eliminando tutti gli ostacoli burocratici. Come Snag esprimiamo grande apprezzamento per gli obbiettivi dichiarati dal Sottosegretario Barachini e per l’intenzione di reperire nuove risorse – ha aggiunto il presidente Russo-. La rete di vendita in questi anni sta dimostrando resilienza e vitalità: secondo le elaborazioni Snag, sebbene il tasso variazione di stock sia ancora negativo (il saldo delle chiusure al netto delle nuove aperture è pari 4%), e quindi la rete si sta ancora contraendo, si rileva un tasso di natalità di nuove rivendite di poco inferiore al 3%: anche nel 2024 infatti oltre 600 imprese hanno iniziato o rilevato un’attività di vendita di quotidiani e periodici”.
Ma non basta perché i giornalai riportano che secondo “l’indagine recentemente pubblicata dall’Agcom ci dice che i quotidiani e i periodici cartacei sono percepiti come il mezzo di informazione più affidabile (secondo solo servizio pubblico televisivo) e che sono ancora moltissimi gli italiani che si rivolgono alla stampa per informarsi (il tasso di utilizzo dei giornali nel giorno medio nel periodo post-covid è sostanzialmente stabile)”. Questo è un dato importante. Che fa da prologo alle richieste Snag: “Il contrasto alla desertificazione commerciale è una sfida essenziale per tutto il settore del commercio: lo è ancor di più – secondo il presidente Snag-Confcommercio – per la rete delle edicole che garantisce un servizio di interesse generale ai cittadini. La chiusura dei punti vendita si ripercuote, non solo sulla vitalità, sulla sicurezza e sul tessuto imprenditoriale dei centri urbani e dei territori, ma su valori costituzionali come il diritto di accedere alla stampa e il pluralismo informativo”.
Infine il riferimento agli ultimi avvenuti tra “Amatricè e iI primo municipio a Roma” che “ci dicono che la chiusura delle edicole, non dipende solo dalle condizioni di mercato, ma spesso le edicole chiudono a causa delle imposizioni dei monopoli distributivi e della burocrazia”. “Sono distorsioni del sistema che – in ultima analisi – danneggiano i cittadini e il loro diritto costituzionale di accedere alla stampa. Come Snag chiediamo alle Istituzioni competenti degli interventi correttivi dedicati. Sostenere la distribuzione locale – nei casi di oggettiva e reale difficoltà – può essere una soluzione, ma i distributori devono garantire rispetto delle regole e libero accesso alle forniture, senza interruzioni arbitrarie delle forniture, costi per il trasporto o altri costi occulti a carico delle rivendite. Come Snag, rivendichiamo con forza il nostro ruolo e la nostra funzione di servizio per il cittadino e siamo pronti a fare tutto il possibile per garantire il diritto di tutti di riceve informazioni a mezzo stampa”.