“Smart toys”, ovvero giocattoli intelligenti, bambole, peluche, robot in grado di interagire con le persone e con l’ambiente circostante, registrare suoni, scattare foto, girare video e collegarsi con Internet.
Questi dispositivi tecnologici, a volte anche con utili funzioni educative, sono però in grado di raccogliere, elaborare e comunicare dati e informazioni di diverso genere – dalla voce alle password, dalle immagini alle e-mail, fino ai gusti, alle preferenze e alle abitudini non solo del minore ma dell’intera famiglia – e presentano quindi possibili rischi per la privacy, soprattutto quella dei più piccoli.
Per questo motivo, il Garante per la protezione dei dati personali lancia una nuova scheda informativa con alcune semplici regole da seguire per far divertire i propri figli senza esporli a violazioni della propria riservatezza. Ad esempio, informandosi su quali e quanti dati potrebbe raccogliere e trattare il giocattolo e per quali finalità, spegnendolo o disconnettendolo dalla rete quando non viene utilizzato, impostando password di accesso sicure per la connessione a Internet dello smart toy, ed eventualmente anche per l’accesso al giocattolo o alla app che lo gestisce.
La scheda, disponibile alla pagina www.garanteprivacy.it/iot/smarttoys è parte di un’ampia serie di prodotti di divulgazione ideati dal Garante per sensibilizzare gli utenti sulle varie tematiche connesse alla protezione dei dati personali e inaugura un nuovo settore dedicato all’approfondimento della tematica dell’Internet delle cose (Internet of Things, o IoT).
La campagna informativa sugli smart toys verrà diffusa anche attraverso i profili social del Garante su Linkedin, Instagram e Google+.
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