Il Garante per la Privacy italiano ha contattato Skype allarmato dalla segnalazione di un utente che non è riuscito a cancellarsi dal noto servizio di VoIP recentemente acquistato da Microsoft.
“Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un utente registrato al Vostro servizio che lamenta l’impossibilità di eliminare definitivamente il proprio account.” È così che comincia la lettera del Garante ai vertici di Skype in Lussemburgo.
“Le indicazioni contenute nella Guida online alla sezione FAQ chiariscono che “una volta creato, non e possibile eliminare un account Skype o cambiare un nome Skype. Tuttavia, puoi rimuovere tutti i dati personali contenuti nel tuo profilo”; con l’avvertenza che, a seguito di tale operazione, “sarà ancora possibile cercarti tramite il tuo nome Skype.”
Alla richiesta di cancellazione rivolta a Skype dal segnalante, la società ha replicato, invece, che tale operazione è possibile, alla sola condizione che, per consentire una puntuale verifica circa l’identità del richiedente, questi indichi mese ed anno di creazione del proprio account.
Al riguardo, questa Autorità sta valutando le possibili implicazioni sulla protezione dei dati personali degli utenti italiani, con particolare riguardo al necessario rispetto dei principi di pertinenza e di non eccedenza dei dati rispetto alle finalità perle quali essi sono raccolti e trattati.”
Il Garante per la Privacy è quindi preoccupato non solo per il fatto che non sembra sia possibile cancellarsi da Skype, ma anche dal fatto che le FAQ di Skype indichino una cosa diversa da quanto sia invece dichiarato agli utenti per mezzo del servizio di supporto.
Il Garante conclude chiedendo se “a seguito della recente acquisizione della società da parte di Microsoft, vi sia stata una condivisione dei dati degli utenti di Skype tra le due società,” e chiede che Skype fornisca una risposta entro il 21 Dicembre.
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