SKY SUL DIGITALE TERRESTRE: IL GOVERNO DI NUOVO DI TRAVERSO

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È polemica sulla decisione del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, di rivolgersi al Consiglio di Stato per chiedere un parere sulla “reciprocità tra Stati” in vista della gara per i multiplex del digitale terrestre. L’opposizione denuncia il tentativo del governo “di impedire in extremis l’ingresso di Sky” nel nuovo mercato, “nonostante il via libera dell’Unione Europea” e parla di “ennesimo episodio del conflitto di interessi”.
Lo scontro aggiunge un nuovo capitolo alla complessa vicenda che ha visto un lungo braccio di ferro tra il governo e la Commissione europea, prima del via libera di Bruxelles alla partecipazione di Sky alla gara per la quale l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha appena varato la versione definitiva del regolamento.
La tv di Rupert Murdoch potrà concorrere per il lotto di tre multiplex riservati ai nuovi entranti, mentre Rai, Mediaset e Telecom, già presenti sul digitale, potranno gareggiare per le altre due reti in palio. Spetta a questo punto al ministero mettere a punto disciplinare e bando. Romani chiede al Consiglio di Stato un parere “per sgombrare ogni possibile equivoco su come debba essere inteso il principio della reciprocità tra Stati – spiega il ministero – con particolare riferimento, ovviamente, a quelli extra Ue. Difficile non pensare a News Corp, media company americana ampiamente radicata in Europa e che fa capo al magnate australiano Murdoch. A quanto si apprende, i giudici di palazzo Spada si pronunceranno lunedì 20 dicembre.
Massimo De Bellis

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