La battaglia per i diritti tv della Serie A non è ancora finita. Sky ha acquisito due dei tre pacchetti messi all’asta dalla Lega, ma punta al bottino pieno, per garantire ai propri abbonati tutta la massima serie nei prossimi tre anni. Si apriranno, perciò, trattative con Perform, che ha acquisito il terzo lotto predisposto dalla Lega.
Al momento Sky può trasmettere: le partite del sabato delle 15 e delle 18, due incontri nell’ (ex) canonico orario domenicale delle 15, i due posticipi della domenica (18 e 20.30) e la novità fissa del Monday Night. Perform possiede i diritti esclusivi per: l’anticipo serale del sabato, l’anticipo domenicale delle 12.30 e una delle partite delle 15. Come sottolineato da Federico Ferri, direttore di Sky Sport, la pay tv trasmetterà 16 dei 20 big match selezionati dalla Lega prima della compilazione del calendario. Nei turni infrasettimanali, in cui le normali time slot non saranno rispettate, Sky avrà la facoltà di trasmettere 7 partite a fronte delle 3 spettanti a Perform. La pay tv farà, perciò, la parte del leone, ma non a sufficienza. In data 19 giugno l’offerta proposta è incompleta e rischia di indispettire gli abbonati, poco inclini ad una doppia sottoscrizione. Un elemento di confusione è dato dall’impossibilità di conoscere in anticipo le partite che si vedranno.
Sky vuole evitare questa situazione di incertezza e tenterà di farlo con accordi di ritrasmissione, previsti anche dal bando. Trattative che potrebbero essere già in corso, secondo il presidente della Lega Miccichè, e che vedono comunque l’avallo di Perform, che vuole instaurare contatti con molte piattaforme (inclusa Sky). Perform è una compagnia molto attiva nel settore dei media, con sede nel Regno Unito. Trasmetterà le partite sulla sua piattaforma di streaming, Dazn, fondata nel 2015. Dazn si adatta a svariati device e permette la visione di due eventi in contemporanea con lo stesso account. E’ quindi una proposta tecnologica di tutto rispetto, che vuole sfruttare la crescente importanza dell’interconnessione tra televisione e web. Restano, però, forti dubbi sulla convenienza di un’offerta di risibile portata, se paragonata a quella predisposta da Dazn in altri paesi. Anche per questo motivo risultano molto probabili gli auspicati accordi di ritrasmissione.
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