“Sotto il profilo dell’iniezione di concorrenza effettiva nel mercato, lo sviluppo del digitale terrestre in Italia rappresenta fino ad oggi un’occasione non sfruttata e rappresenta un unicum in Europa”. A esprimere perplessità sull’avvento del nuovo sistema televisivo che ha sostituito l’analogico e’ Eric Gerritsen, executive vice president Communication & Public affairs di Sky Italia durante l’audizione in commissione Trasporti della Camera nell’ambito dell’indagine sul sistema dei media. All’origine, ha spiegato il manager, vi è la “forte anomalia italiana nella gestione delle radiofrequenze” anche perche’ “la quantità di frequenze assegnate alla Tv terrestre in Italia è molto superiore a quella assegnata in altri paesi europei”. Il numero di canali, a disposizione dei gruppi Rai e Mediaset (in totale, Mediaset e Rai ne hanno 26 solo Fta), secondo quanto indicato da Gerritsen, “consente alla rispettive concessionarie pubblicitarie, ma soprattutto a Publitalia ’80, di indurre diversi inserzionisti che riducono la loro domanda di offerta generalista a rivolgersi comunque alle offerte tematiche dei medesimi gruppi”. Sui diritti tv:” “La Lega e’ ancora l’unico luogo dove i diritti vengono assegnati per piattaforma” ha detto ancora Gerritsen che ha poi ricordato: “La Champions League e’ stata affidata per un triennio a Mediaset in esclusiva e noi non abbiamo fiatato, quando la stessa cosa e’ successa a noi Mediaset ha gridato allo scandalo”.