Simon & Schuster passa di mano, Paramount Global cederà la casa editrice americana al fondo Kkr. Valore dell’operazione: 1,62 miliardi di dollari. La decisione è stata resa nota l’altro giorno. Jonathan Karp, presidente e amministratore delegato di Simon & Schuster resterà al suo posto. E guiderà la società anche nella nuova avventura in seno al fondo che sta facendo, ormai da qualche anno, una corte spietata, in Italia, a Tim.
Simon & Schuster è una delle case editrici americane più importanti. Che si è imposta all’attenzione del pubblico grazie ai cruciverba e alle sue riviste di enigmistica. Nel corso degli anni, poi, il core business si è spostato verso l’editoria. In particolare quella per ragazzi e i romanzi. È l’editore Usa di Stephen King. Simon & Schuster, inoltre, è nel ristrettissimo gruppo dei Top Five dell’editoria mondiale, che insieme controllano il 90% del mercato dell’intrattenimento Usa. Insieme ad HarperCollins (di proprietà di News Corp di Murdoch), MacMillan, Hachette e di Penguin Random House.
Proprio la Penguin, negli anni scorsi, aveva tentato di acquisire la diretta concorrente. Ma un tribunale aveva bloccato tutto proprio in ossequio alle ragioni della concorrenza e del mercato. Paramount Global, che comunque non ha mai smesso di cercare acquirenti, ha incrociato Kkr e ne ha accettato l’offerta.
Jonathan Karp, massimo dirigente della casa editrice, ha spiegato l’entusiasmo che sta caratterizzando questa nuova fase della Simon & Schuster: “Tutti i dirigenti di Simon & Schuster che hanno incontrato Kkr sono usciti da quelle conversazioni colpiti dal profondo interesse di Kkr per la nostra attività e dal loro impegno nell’aiutarci a crescere, prosperare e diventare un’azienda ancora più forte”. Kkr ha fatto sapere di voler “sostenere numerose iniziative di crescita, tra cui l’estensione del forte programma editoriale nazionale di Simon & Schuster a vari generi e categorie, l’espansione delle sue relazioni di distribuzione e l’accelerazione della crescita nei mercati internazionali”. Kkr inoltre “sosterrà Simon & Schuster nella creazione di un ampio programma di partecipazione azionaria per fornire a tutti gli oltre 1.600 dipendenti dell’azienda l’opportunità di partecipare ai vantaggi della proprietà dopo la chiusura della transazione. Dal 2011, le società del portafoglio di Kkr hanno assegnato miliardi di dollari di valore azionario totale a oltre 60.000 dipendenti non dirigenti in più di 30 società”.
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