“Cinquant’anni senza un colpevole sono un tempo infinito, una vita. La memoria per noi è un dovere ed è l’unico strumento che abbiamo per continuare a cercare verità e giustizia su questo delitto”. Lo ha dichiarato ieri il commissario dell’Unione cronisti Claudio Silvestri, a Palermo in rappresentanza dei vertici della Fnsi, durante le celebrazioni della commemorazione del giornalista Mauro De Mauro, scomparso – letteralmente – cinquanta anni fa e del quale non s’è mai più saputo nulla.
Silvestri ha aggiunto: “Una cosa sappiamo De Mauro è stato ucciso perché era un giornalista-giornalista e i suoi assassini sapevano che non avrebbe fatto un passo indietro sulla strada della verità. Il solo modo che abbiamo per onorare la sua memoria è stare al fianco di tutti i colleghi, sottopagati e minacciati, che ogni giorno continuano a illuminare territori difficili e a denunciare il malaffare”.
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