“Non è esercizio facile, ma non rinnovare il contratto sarebbe devastante per i precari equilibri per il sistema dell’editoria e per il lavoro giornalistico, pilastro essenziale per la qualificazione di questa attività industriale”. Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo a Bolzano per l’assemblea del sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige. “Le prossime due settimane – ha detto – saranno decisive, poi ciascuno dovrà fare i conti e assumersi le sue responsabilità “. Secondo Siddi, “i sentieri che possono portare a un accordo con caratteri di essenzialità e di avanzamento sono stretti, ma le rappresentanze dei giornalisti e degli editori devono assumersi le responsabilità di percorrerli fino in fondo, anche innestando azioni positive con il governo per l’attuazione di quanto previsto dal fondo straordinario per l’editoria”. Il segretario Fnsi ha detto che “le fughe dalla realtà possono essere stimolanti per chi nei due campi avrebbe l’aspirazione a bloccare tutto. Senza contratto rinnovato, aperto finalmente a una regolamentazione del lavoro autonomo, indirizzato a promuovere e stimolare nuova occupazione in un patto generazionale vitale, attento a incidere subito per la salvaguardia degli istituti di protezione sociale e di previdenza, ci sarebbero molti rischi di instabilità e grave incertezza”. “E chi, tra gli editori, – ha proseguito – immagina di poter fare a meno del contratto subirebbe rapidamente effetti dirompenti dalla rottura uno dei pochi punti regolatori della stessa concorrenza del mercato editoriale che sono assicurati dalla convenzione collettiva del lavoro”. “Oggi – ha concluso Siddi – non è fuori luogo l’appello a stringere i tempi e non lasciare nulla di intentato nell’illusione che tutto possa fermarsi senza che nulla cambi. Con una situazione del genere il cambiamento potrebbe essere amaro per tutti”. Il presidente Fnsi Giovanni Rossi ha sottolineato “l’impegno particolare nel corso della trattativa per il tema del lavoro autonomo, considerato dal sindacato una delle priorità su cui lavorare, rispetto al quale la legge sull’equo compenso pone ad entrambe le parti scadenze ravvicinate, tenendo conto che la legge prevede la decadenza della commissione (convocata per il 26 maggio) a 36 mesi dall’approvazione della legge stessa”. Il sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige sostiene gli sforzi della Fnsi per il rinnovo del contratto nazionale. (ANSA).