“Poche ore fa un giudice di Cagliari ha dichiarato il fallimento della società Epolis. E’ una notizia di estrema gravità per tutti i giornalisti che intendo portare a conoscenza del Congresso”. Con queste parole, ieri, il segretario generale della Fnsi ha comunicato la decisione della magistratura della Sardegna.
“I Colleghi di Epolis sono vittime di un disastro sociale che degli imprenditori indefinibili hanno costruito. Editori pirata che dovranno pagare per quanto hanno fatto sul piano umano, sociale e giudiziario – ha aggiunto Siddi. Sappiano questi pseudo editori che la Fnsi metterà in atto ogni azione possibile per difendere e tutelare i lavoratori di Epolis dalle scorrerie di questi ladri di sogni”.
“L’editore di Epolis Bari, appena subentrato ai protagonisti del fallimento, sta ancora utilizzando quel marchio forse illegittimamente. Gli chiediamo di restituirlo immediatamente ai giornalisti – ha proseguito Franco Siddi . Noi resteremo accanto ai colleghi, ai quali assicuriamo la solidarietà operosa della nostra protezione sociale e previdenziale. Ma ancora di più perseguiremo giustizia ed esigeremo con forza che i responsabili paghino un dissesto che sconvolge vite, professionalità, famiglie obbligando tutti i giornalisti italiani a farsi carico di oneri previdenziali e tre mesi di stipendi e assegni sociali non pagati. Questi signori vanno fermati prima che facciano altri disastri”.
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