Franco Siddi, insieme con i Comitati di redazione delle agenzie di stampa, prova a mettere alle strette il sottosegretario all’editoria Luca Lotti e la Fieg chiedendo un incontro su alcune questioni molto delicate che devono essere affrontate con la massima urgenza.
Nello specifico, sia il sindacato nazionale dei giornalisti che l’Associazione stampa romana della Fnsi ci tengono a sottolineare che la riqualificazione dei contratti pubblici di servizio, una delle principali fonti di reddito delle agenzie di stampa, non deve limitare la libertà d’informazione e che nuove strategie devono essere definite e messe in campo, di comune accordo, per migliorare le condizioni economiche e professionali dei giornalisti e per rilanciare l’intero settore.
Preoccupato dei “tagli” preannunciati dallo stesso Lotti, Franco Siddi manda un messaggio forte e chiaro proprio al Governo invocando non solo misure a favore delle agenzie di stampa ma esprimendo la sua volontà ad istituire un tavolo rotondo, aperto anche agli editori, per la concertazione di un nuovo programma di riforme focalizzato sull’attivazione di business model e piani di finanziamento utili per la ripresa di tutta la filiera editoriale.
Sempre secondo il Segretario generale Fnsi tutti, nessuno escluso, devono impegnarsi, a realizzare in tempi strettissimi, quei profondi cambiamenti necessari per la riorganizzazione strutturale del mondo editoriale partendo dalle nuove modalità di rapporti con il sistema pubblico.