“Il Sindacato dei giornalisti non organizza complotti, né agguati ma esige rispetto dell’autonomia sindacale e sereno confronto a tutto campo, sulla Rai come sui temi dove opera la sua rappresentanza, garantendo, tra l’altro, coesione sociale e leale attività per la soluzione dei problemi più controversi. L’onorevole Bonaccorsi l’ha detta proprio grossa, attribuendo all’Usigrai scelte fatte che non esistono e ancor peggio inesistenti combutte con avversari del Governo, come il M5S. Basta con la propaganda e la costruzione artefatta di nemici da detestare. Il Sindacato va rispettato per la sua specificità di soggetto sociale rappresentativo e per la sua autonomia. Ci manca solo la schedatura dei sindacati! Vogliamo credere che l’on. Bonaccorsi si sia fatta trascinare da informazioni sbagliate e improvvide e dallo spirito di parte, cui giustamente un esponente politico tiene. Attribuire addirittura all’Usigrai l’organizzazione di manifestazioni e agguati in Rai contro il Premier Renzi non solo è un falso ma è una provocazione grave. La Fnsi è, perciò, solidale con l’Usigrai nel riproporre un confronto a tutto campo, serio, senza posizioni precostituite, per una Rai migliore – se possibile meno costosa – liberata dai partiti e dalla pressione dei poteri impropri, organizzata come impresa di qualificato servizio pubblico. E questo impegno il Sindacato dei giornalisti lo manterrà nonostante le provocazioni e i tentativi maldestri di aggregarlo a questo o a quell’altro carro, praticando fino in fondo la linea dell’autonomia sindacale, nel rispetto delle autonomie dei governi e dei partiti, ed esercitando la responsabilità sociale per la salvaguardia e la qualificazione di un bene pubblico come la Rai, come sta facendo anche in questa fase di acceso dibattito politico sul tema. Dal Governo e dalle rappresentanze parlamentari ci attendiamo una risposta rigorosa che sottragga il tema da tutti i tentativi da qualsiasi parte provengano di regolare i conti in un confronto corpo a corpo o da curva sud contro curva nord, riportando tutto le questioni sul terreno del confronto sociale e istituzionale”. Così il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, in una nota.(AGENPARL)
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