“La Rai è patrimonio dello Stato e un bene comune che non si vende né si svende”. E’ questa dura la replica del segretario della Fnsi, Franco Siddi, alla ventilata ipotesi di privatizzazione della Rai di cui ha parlato il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni a margine degli Stati generali dell’informazione in corso di svolgimento a Venezia.
“La Rai – ha sottolineato Siddi – rappresenta garanzia del pluralismo dell’informazione e dell’identità italiana e non si può svendere così. E’ sorprendente che il ministro dell’Economia vada in televisione a fare una battuta sulla privatizzazione della Rai creando confusione e deprezzando questo patrimonio”. “Per ministro dell’Economia – ha proseguito Siddi – si fa un favore ai concorrenti e così si depaupera l’azienda”.
Ecco perché, ha aggiunto il segretario dell’Fnsi, “il presidente Letta ha il dovere di chiarire e l’Italia non può uscire da questo consesso europeo che ha sancito che i servizi radiotelevisivi pubblici sono essenziali. Bisogna affrontare, invece, il tema della governance e del conflitto di interessi”. “E’ necessario sottrarre la Rai dal controllo dei partiti, ma venderla o peggio svenderla no. La nostra parola è forte e chiara”, ha concluso Siddi.
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