“Lo Stato strangolatore è proprio troppo! La decisione del Governo di cancellare con un decreto le tariffe agevolate per la spedizione di giornali in abbonamento postale apre una spaventosa voragine nel settore dell’editoria, dove ora rischiano la cancellazione centinaia di testate e alcuni migliaia posti di lavoro tra giornalisti, amministrativi e tecnici. il Governo ha deciso, di punto in bianco, di cancellare le agevolazioni che andavano direttamente alle Poste italiane, incapaci di proporre tariffe a prezzi equi o organizzate per applicarle con una base alta alla stampa, perché tanto la differenza l’avrebbe sempre pagata lo Stato”. Lo scrive, in una nota, il segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi.
“Le parti sociali avevano dato la loro disponibilità perché si potesse avviare un progressivo riordino tariffario e del mercato postale nel suo complesso, anche allo scopo di ridurre il rimborso a carico delle casse dello Stato. Sembrava fosse in vista una soluzione di questo tipo. E invece è arrivato un colpo basso”.