In base alla legge (Legge sul diritto d’autore e i diritti connessi, più volte modificata da ben 15 Direttive europee), il compenso di copia privata per apparecchi e supporti di registrazione audio e video viene corrisposto alla SIAE la quale, al netto delle spese, provvede a ripartirlo ai titolari dei diritti del settore audio e del settore video, secondo percentuali stabilite dalla legge stessa (art. 71-octies della Legge sul diritto d’autore e i diritti connessi). Le percentuali di ripartizione sono le seguenti:
QUOTA AUDIO (50% del totale incassato)
• 50% Autori / Editori
• 50% Produttori di fonogrammi. Di questa porzione il 50% è riversato dai produttori agli artisti interpreti esecutori
QUOTA VIDEO (50% del totale incassato)
• 30% Autori
Del restante 70% :
• il 23,33% va ai Produttori originari di opere audiovisive
• il 23,33% va ai Produttori di videogrammi
• il 23,33% va agli Artisti interpreti esecutori. Il 50% di questa porzione è destinato alle finalità di promozione di cui all’art. 7, comma 2, L. 5 febbraio 1992, n. 93.
Queste sono le quote percentuali di ripartizione stabilite dalla legge.
La ripartizione (c.d. ripartizione primaria) a favore dei beneficiari indicati dalla legge avviene, come ivi previsto, per il tramite di accordi con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei titolari dei diritti. Per i diritti connessi al diritto d’autore, le Associazioni rappresentative dei titolari dei rispettivi diritti procedono autonomamente alla c.d. ripartizione secondaria ai propri associati, in base alle regole dei rispettivi Statuti/Atti costitutivi/Regolamenti interni. Per quel che riguarda i titolari dei diritti d’autore, la ripartizione fra i soggetti appartenenti alla categoria autorale (c.d. ripartizione secondaria) è svolta dalla SIAE sulla base di norme interne. La SIAE amministra più repertori assegnati a varie Sezioni: repertorio musicale (Sezione Musica), lirico (Sezione Lirica), drammatico (Sezione DOR), letterario e d’arti figurative (Sezione OLAF) e audiovisivo (Sezione Cinema). I criteri di ripartizione per ciascun repertorio sono stabiliti dalle rispettive Commissioni di Sezione, organi associativi previsti dallo Statuto, e successivamente approvati dal Consiglio di Gestione. I compensi di copia privata ripartiti agli aventi diritto autorali (anche ai titolari di diritti d’autore appartenenti a società di gestione collettiva estere) sono attribuiti in proporzione ai maturati individuali dei diritti d’autore relativi a vari tipi di utilizzazione (ad esempio, per la musica, la riproduzione meccanica fonografica e videografica, quello per diffusioni radiotelevisive e utilizzazioni in internet).
La legge prevede che per la gestione dei compensi di copia privata attribuita alla SIAE, spetti alla Società soltanto il rimborso delle spese, comprendendosi in queste tutte le spese amministrative sostenute dalla Società per il conseguimento degli incassi, ivi incluse le spese per la rivendicazione in via giudiziaria dei pagamenti a carico dei soggetti obbligati e per la difesa dell’istituto della copia privata in tutte le sedi.
(tratto da www.siae.it)