La Commissione europea ha deciso di chiudere la procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia per il mancato recepimento della direttiva sulla gestione collettiva dei diritti d’autore sulle opere musicali, attività svolta dalla Siae. Resta tuttavia aperto il confronto tra Roma e Bruxelles sulla nuova norma messa a punto dall’Italia per essere in linea con il diritto europeo. E’ quanto si è appreso oggi a Bruxelles da fonti europee in occasione dell’esame del ‘pacchetto infrazioni’ da parte dell’esecutivo comunitario. La Commissione ha anche deciso di chiudere l’infrazione aperta a suo tempo contro l’Italia per il mancato recepimento di disposizioni con cui sono state aggiornate le norme per il risanamento e la risoluzione di enti creditizi e imprese d’investimento. Il numero complessivo delle procedure d’infrazione contro l’Italia scende così da 65 a 64, poiché nel frattempo un nuovo dossier è stato avviato per il mancato recepimento di norme Ue su dispositivi e norme per la sicurezza di navi passeggeri.