Il governo sta cercando un nuovo modo per intervenire sulla tassazione delle aziende del web: il bersaglio della tassazione riguarda in particolare Amazon e Google, che, potendo contare su una struttura multinazionale e sulla libera circolazione di beni e servizi garantita dal mercato unico europeo, sfruttano le diverse tassazioni e i benefici fiscali previsti da alcuni paesi per ottenere le condizioni più vantaggiose. Secondo quanto riferiscono delle indiscrezioni pubblicate da Il Messaggero lo strumento utilizzato stavolta sarebbe uno dei decreti attuativi della delega fiscale. L’idea del tesoro sarebbe quella di rivedere la nozione di ‘stabile organizzazione’ aggiungendo per le società di internet, un ulteriore requisito: quello del fatturato. Se una società web fattura in Italia una cifra superiore a una certa soglia, verrebbe automaticamente qualificata come italiana, con l’obbligo di pagare nel paese le tasse.