In arrivo una boccata d’ossigeno per Radio Radicale? Lo afferma Repubblica secondo cui il governo sarebbe pronto ad approvare una misura ponte, da quattro milioni di euro, per garantire la sopravvivenza dell’emittente. Un atto, però, che servirà a prendere tempo in attesa di una sistemazione definitiva della vicenda.
Ma non basta. Perché il taglio dei contributi all’editoria slitterebbero dal gennaio al febbraio 2020, “salvando” così la tranche per il 2019 sia per Radio Radicale che, se così fosse confermato dal voto parlamentare e dalle intenzioni del governo, molte testate locali e delle minoranze a serio rischio sopravvivenza.
Sullo sfondo l’impegno della componente leghista del governo e l’intenzione del vicepremier Di Maio di arrivare a una soluzione sulla spinosa vicenda. Fossero confermati gli scenari prospettati da Repubblica, Radio Radicale arriverebbe tranquilla fino alla fine dell’anno. Intanto, il Parlamento e il governo avrebbero il tempo di riformare il settore e trovare una soluzione stabile alla questione.