La Commissione europea lancia oggi una consultazione pubblica, che durerà fino al 4 aprile, riguardo alla protezione dei servizi che utilizzano dei sistemi di accesso condizionato, come la televisione a pagamento o i video su richiesta. Questa consultazione serve alle parti interessate per fornire importanti informazioni e fa seguito ad uno studio sull’impatto della direttiva comunitaria relativa ai servizi di accesso condizionato.
In base ai dati raccolti, la Commissione europea potrà redigere il secondo rapporto d’applicazione sulla messa in atto della direttiva, a 10 anni dalla sua adozione, in un ambiente economico e tecnologico che ha subito grossi cambiamenti.
I sei soggetti principali di cui la Commissione chiede informazioni sono: lo sviluppo dei servizi transfrontalieri, l’effettività della messa in atto della direttiva negli Stati membri, i nuovi servizi coperti dalla direttiva, il contributo alla protezione degli aventi diritto, la gestione numerico dei diritti e l’utilizzo dell’accesso condizionato per altri fini, oltre quello della protezione del pagamento del servizio offerto.
La giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata in Iran e ora si trova in…
Un’agenzia governativa per l’intelligenza artificiale: la Spagna fa sul serio e, quantomeno, lancia un sasso…
Natale amarissimo in casa Metro: il free press chiude i battenti e i giornalisti sono…
Come ogni anno, ricordiamo che la lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto…
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…